Durante la Bussola del Risparmio, l’approfondimento economico del TG Poste, la giornalista Janina Landau, di Class CNBC, ha affrontato il tema dell’inflazione in Europa, soffermandosi anche sui possibili rialzi dei tassi da parte della BCE.
La morsa dell’inflazione
Secondo la giornalista esperta di finanza, “i dati parlano davvero chiaro, con l’inflazione che torna a mordere in Europa. A febbraio in Francia l’inflazione che è tornata sopra il 6%; in Spagna al 6,1%. La situazione sembra essere ancora molto seria e proprio per questo la BCE continuerà ad alzare i tassi”. “Nella riunione di marzo – prosegue – sono previsti questi rialzi di 50 punti” e ci si aspetta che “questa politica di rialzo continuerà”. Christine Lagarde, infatti, è stata molto chiara, stabilendo che “l’obiettivo è di tornare a un’inflazione del 2%”. “Visti i dati che stanno circolando in queste ore, l’obiettivo è ancora lontano e questo impone il proseguimento di una politica monetaria restrittiva”.
La situazione in Italia
L’intervento si è poi concentrato sulla situazione italiana. Per Landau, “le ripercussioni ci saranno, a livello di famiglie, di imprese e di governo”, ma aggiunge che “il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco pochi giorni fa ha detto che l’Italia reggerà il rialzo dei tassi e che l’inflazione è destinata a calare”. A sostenere la ripresa ci sarà “la messa a terra del PNRR, con tutte le riforme che questo comporta”. La situazione “non è facile” per il Paese, ma si può gestire “in maniera oculata e lungimirante”.
Il rischio di stagflazione
“L’aumento del costo del denaro – prosegue Landau – è uno strumento per cercare di frenare l’inflazione, ma i tassi di interesse così alti rappresentano un duro colpo” sia per le famiglie “che hanno dei mutui a tassi variabili” sia per le imprese “che devono accendere dei mutui e chiedere credito alle banche”. “Da un dato pubblicato anche da Bankitalia – prosegue la giornalista – emerge il concretizzarsi di una stretta sul credito: non solo chi ha già sottoscritto un credito o un mutuo si trova in difficoltà, ma le banche hanno ulteriormente ristretto le condizioni per concederli” e “la situazione per il 2023 sembra rimanere complessa”.
L’economia a un bivio
Nel corso della Bussola è stato affrontato anche il tema della stagflazione, termine che indica “uno scenario nel quale sono contemporaneamente presenti nello stesso mercato sia un aumento dei prezzi generalizzato, quindi un’inflazione, sia una mancanza di crescita dell’economia in termini reali, e quindi una crescita del prodotto interno lordo pari a zero”. Il rischio stagflazione esiste ed “era presente già nei mesi scorsi”, qualcosa di cui sono coscienti anche gli investitori “che continuano ad essere prudenti”. “Il rischio – conclude – va affrontato: l’Italia si trova a un bivio, ma siamo convinti che il governo, insieme agli esponenti di Bankitalia, saprà affrontare nel migliore dei modi la situazione”.
Qui sopra, il servizio del TG Poste