A Lonate Pozzolo, in provincia di Varese, il centro operativo “al femminile” di Poste Italiane che gestisce l’import-export dei pacchi internazionali, è diretto da Silvia, laureata in ingegneria ma che svolge questo lavoro con grande passione. “Mi sono laureata in ingegneria elettronica nel 1999 – racconta al TG Poste – e dopo una breve esperienza in un’azienda informatica, ho iniziato l’avventura in Poste Italiane nel 2000”.
Il funzionamento del centro operativo
L’hub logistico lombardo è uno dei più importanti di Poste Italiane, perché movimenta circa 12.000 pacchi al giorno, dei quali 6.500 in export: “Qui arrivano pacchi da fuori del territorio dell’Unione Europea – spiega Silvia – per cui subiscono una lavorazione doganale. In un’area apposita effettuiamo la scansione radiogena dei pacchi, che permette di individuare il contenuto effettivo dei pacchi per intercettare merci pericolose che non sono ammesse. Nella zona import viene effettuato il data entry dei pacchi extra Ue ed il relativo smistamento tramite impianto per gli hub di Sda”.
Inseguendo un sogno
Ma cosa rappresenta Poste Italiane per una laureata in ingegneria? Silvia spiega: “Sono una che ha sempre seguito le proprie passioni e la mia curiosità mi ha portato qui, sperando sempre in sfide future più grandi. Alle colleghe di Poste Italiane o a chi sta per entrarvi ricordo una frase di Walt Disney: ‘Se lo puoi immaginare, se lo puoi sognare, lo puoi fare’. Continuate a seguire i vostri sogni”.