Roma, 27 giu – E’ stato raggiunto l’accordo fra l’Anpal (l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro) e le Regioni sui cosiddetti navigator, i tutor dei beneficiari del reddito di cittadinanza. “È stata una vittoria di gruppo, una vittoria dell’Italia”, ha commentato Mimmo Parisi, presidente dell’Anpal, annunciando la raggiunta intesa con le Regioni sull’assistenza tecnica che la società in house Anpal Servizi offrirà ai Centri per l’impiego tramite i navigator, nel quadro del Reddito di cittadinanza.
“L’accordo – ha aggiunto Parisi – ci permette di siglare le convenzioni con le Regioni, grazie alle quali verranno subito contrattualizzati i navigator, in tempi da record, per poter avviare la fase della formazione intensiva. Le politiche attive del lavoro legate al Reddito di cittadinanza entrano quindi nel vivo”.
Per ogni Regione, come parte integrante della convenzione, c’è un Piano operativo molto dettagliato, dove viene messo nero su bianco quel che i navigator andranno a fare concretamente, per supportare i Centri per l’impiego.
“È un grandissimo risultato – prosegue Parisi – di cui possiamo essere tutti veramente orgogliosi. Raggiunto collegialmente, da governo, Anpal e Regioni, ognuno con le proprie specificità, da tanti punti di vista, ma nessuno è rimasto chiuso nei propri particolarismi”.
Nel Piano operativo di assistenza tecnica viene illustrato l’intero processo di presa in carico e di accompagnamento dei beneficiari del Reddito di cittadinanza tenuti a stipulare il Patto per il lavoro. In relazione a tale processo, vengono descritte le attività svolte dai navigator con l’obiettivo di garantire l’uniformità dei servizi su tutto il territorio nazionale.
I navigator potranno assistere i Centri per l’impiego nelle diverse fasi del processo, secondo la declinazione stabilita nella convenzione bilaterale tra la singola Regione e Anpal Servizi.
In particolare, il ruolo dei navigator sarà cruciale nel supportare la definizione e la realizzazione dei piani personalizzati, nonché il raccordo con le imprese, con le strutture di istruzione e formazione, con i Comuni e con tutti i servizi erogati dai diversi attori del mercato del lavoro a livello locale, valorizzando le opportunità offerte nel territorio.
L’obiettivo è rinforzare i Centri per l’impiego per consentire ai beneficiari di individuare e superare gli ostacoli che incontrano nel percorso verso la realizzazione professionale, l’autonomia economica e la piena integrazione sociale nella propria comunità.
“Siamo riusciti a ottenere tutto questo in tempi stretti con il contributo di tutte le istituzioni, possiamo esserne fieri, certi che condizionerà positivamente la vita di tutti i cittadini”, conclude Mimmo Parisi.