Roma, 17 lug – E’ cominciato il conto alla rovescia per lo stop alla plastica monouso. A fine giugno è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE la direttiva che vieta l’uso di articoli in plastica usa e getta come piatti, posate, cannucce e cotton fioc. La direttiva, approvata dal Parlamento il 20 marzo e adottata dal Consiglio il 21 maggio, è entrata in vigore in vigore il 2 luglio 2019 e gli Stati membri saranno tenuti a recepirla entro il 3 luglio 2021.
I prodotti vietati nell’UE saranno: posate monouso (forchette, coltelli, cucchiai e bacchette); piatti monouso; cannucce; cotton fioc; bastoncini per palloncini; plastiche ossi-degradabili, contenitori per alimenti e tazze in polistirolo espanso.
L’obiettivo è necessario ma ambizioso: il 90% delle bottiglie di plastica dovrà essere raccolto dagli Stati membri entro il 2029. Inoltre, le bottiglie di plastica dovranno contenere almeno il 25% di contenuto riciclato entro il 2025 e il 30% entro il 2030.
L’accordo rafforza inoltre l’applicazione del principio “chi inquina paga”, introducendo una responsabilità estesa per i produttori. Questo nuovo regime si applicherà ad esempio ai filtri di sigaretta dispersi nell’ambiente e agli attrezzi da pesca persi in mare, per garantire che i produttori sostengano i costi della raccolta.
Le nuove norme stabiliscono infine che sarà obbligatoria l’etichettatura informativa sull’impatto ambientale causato dalla dispersione in strada di sigarette con filtri di plastica. Ciò dovrà valere anche per altri prodotti come bicchieri di plastica, salviette umidificate, pannolini.
Secondo la Commissione Europea oltre l’80% dei rifiuti marini è costituito da plastica. I prodotti coperti dalla legislazione costituiscono il 70% di tutti i rifiuti marini. A causa della sua lenta decomposizione la plastica si accumula nei mari, negli oceani e sulle spiagge della UE e del mondo. I residui di plastica sono ingeriti dalle specie marine (come tartarughe, foche, balene e uccelli, ma anche pesci e crostacei) e sono quindi presenti nella catena alimentare umana.