Mariangela Bruno
Educazione digitale: in Poste si parla di giornalismo e nuovi media
Tra gli obiettivi dell’iniziativa fornire gli strumenti per orientarsi tra le informazioni in rete e i vari tipi di giornalismo: dalle fonti di informazione all’evoluzione dei nuovi media
Educazione digitale: l’attenzione di Poste al lavoro da remoto
Nel percorso mediale multitematico sono state affrontate varie tematiche per diffondere buone pratiche e livelli di attenzione su rischi e opportunità del lavoro da remoto in ottica di sicurezza digitale
Sostenibilità, Poste al premio Cresco Award a sostegno dei Comuni d’Italia
L’Azienda ha scelto, come ogni anno, tre progetti che si distinguono sulla sostenibilità per “vivacità, originalità e impegno green”
Inclusione ed Educazione digitale: da Poste Italiane i webinar nella Lingua Italiana dei Segni
Tra gli obiettivi del corso gratuito sviluppare consapevolezze digitali in ottica di inclusività
Educazione digitale: in Poste Italiane si parla di Fintech
Tra gli obiettivi dell’iniziativa far conoscere i tanti aspetti della tecnologia applicata alla finanza
Donne vittime di violenza: da Poste un progetto per il reinserimento sociale
L’Azienda destinerà degli alloggi per sostenere l’autonomia abitativa delle donne e dei loro figli
Educazione sui Servizi del Recapito: in Poste un webinar sulle nuove soluzioni
Tra gli obiettivi del corso gratuito raccontare l’impatto dei nuovi modelli di logistica sulla quotidianità
Cittadini, clienti, imprese: l’educazione digitale di Poste è per tutti
I webinar e le piattaforme a disposizione per l’educazione digitale del Paese confermano la vocazione di un’Azienda socialmente responsabile
Educazione digitale: in Poste Italiane si parla di Fintech
Da Poste Italiane contenuti e materiali per favorire la consapevolezza e la conoscenza della tecnologia applicata alla finanza o fintech
Equal Pay Day, un giorno per sensibilizzare sul divario salariale tra uomini e donne
La giornata dell’Equal Pay cade, simbolicamente, il 10 novembre, la data a partire da cui è come se le donne iniziassero a lavorare gratuitamente fino alla fine dell’anno