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La nostra grande bellezza: parte da Torino il progetto “cento facciate” sui palazzi storici...
La sede di via Alfieri è la prima in Italia ristrutturata nel 2022 nell’ambito del progetto di recupero e restauro dei palazzi storici di Poste Italiane
Un italiano su tre si è vaccinato tramite la piattaforma di Poste
Oltre 24 milioni di prenotazioni con la piattaforma messa a punto dall’Azienda e la responsabilità sociale di Poste si è concretizzata anche sul fronte dei sostegni alle imprese e alle famiglie in difficoltà
Il Palazzo delle Poste di Belluno compie 85 anni
Inaugurato il 4 novembre del 1936, il palazzo di Belluno è un raro esempio di semplificazione delle linee e di richiamo alle tradizionali forme del classicismo
La nostra grande bellezza: i 94 anni del Palazzo delle Poste di Cuneo
Il 15 settembre del 1927 viene inaugurato il Palazzo delle Poste di Cuneo: la cronaca di quel giorno e la storia della sede curata dall’Archivio Storico di Poste
Poste Air Cargo: “Il silenzio della pandemia non ferma il nostro impegno in volo...
Una rete invisibile "costruita" con le rotte degli aerei che, viaggiando sopra le nostre teste, fin dall’inizio della pandemia, continuano a tenere connesso (e quindi anche unito) il Paese
Dieci anni dopo: c’è Poste in prima linea nell’Aquila che rinasce
Con i cantieri che occupano ancora parte del centro storico rendendo difficoltoso il recapito, i postini raccontano con orgoglio: “La gente ci vuole bene”
Poste fondamentale per l’Italia prima, durante e dopo l’emergenza
Una grande rete di distribuzione, di servizi e di formazione: il Gruppo ha messo in campo risorse economiche, organizzazione e le sue persone confermando la vocazione di pronto soccorso sociale
Genova: nel giorno dell’inaugurazione del ponte ecco il francobollo firmato da Renzo Piano
Il francobollo della serie “Il senso civico” riproduce il rendering di parte di un progetto “sobrio, nel rispetto del carattere dei genovesi”, spiega l’architetto
La Canzone del Piave, l’inno patriottico nato sui registri delle Poste
E.A. Mario, impiegato alle Poste di Napoli, scrisse sui moduli dell’Amministrazione il brano che accompagnò l’esercito italiano dalla disfatta all’ingresso trionfale a Vittorio Veneto
