Roma, 28 ago – Si terrà dal 2 al 6 settembre a Riva del Garda (Trento) la Conferenza Internazionale di Meteorologia Alpina. Si tratta della 35 esima edizione di un importante evento scientifico che si tiene ogni due anni, a rotazione, in diverse nazioni dell’arco alpino e oltre. La prima edizione si tenne a Milano nel 1950 per iniziativa di Mario Bossolasco, professore di geofisica all’Università di Genova; l’ultima edizione svoltasi in Italia risale a oltre vent’anni fa e si tenne a Torino nel 1998.
Appuntamento di grande rilevanza scientifica e applicativa, raccoglie contributi su tutti gli aspetti della meteorologia e climatologia delle Alpi, e più in generale, delle montagne. Si parlerà anche degli eventi intensi che hanno caratterizzato recentemente l’arco alpino e delle loro possibili connessioni con i cambiamenti climatici in atto. Si tratterà anche dell’utilizzo di nuovi strumenti per il monitoraggio e nuovi modelli per le previsioni meteorologiche, ma anche di come acquisire nuove conoscenze su aspetti ancora non del tutto chiariti dei processi atmosferici sulle montagne.
L’iniziativa è coordinata da un Comitato d’Indirizzo a cui partecipano due delegati per ogni nazione dell’arco alpino (Austria, Croazia, Francia, Italia, Germania, Slovenia e Svizzera), a cui si sono aggiunti nel tempo Regno Unito e Islanda. Per ogni nazione i delegati sono designati rispettivamente dal servizio meteorologico nazionale e dalla comunità scientifica. Questa 35 esima edizione è organizzata congiuntamente dall’Università di Trento e dall’Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia (AISAM), con il coinvolgimento di esperti di vari enti, tra cui servizi meteorologici nazionali e regionali, università ed enti di ricerca nazionali e internazionali.