Roma, 4 set – Le aziende che dismettono parte del loro business continuano a faticare per creare valore, con una performance in calo in media del 7% rispetto al Global Index. Chi acquista nuove attività ottiene risultati migliori. Funzionano meglio gli spin-off, transazioni complesse che richiedono preparazione.
In base all’andamento dei valori azionari, il 53% delle aziende che hanno acquistato quote di un’altra attività nel primo semestre del 2019 ha superato il proprio benchmark di settore mediamente dell’1%. E’ uno dei dati che emergono dal Divestment Performance Monitor di Willis Towers Watson, realizzato in collaborazione con la Cass Business School.
Questa marginale performance positiva è in contrasto con quella delle aziende che quest’anno hanno ceduto parti delle loro attività, il 63% delle quali ha continuato a registrare un andamento negativo con un calo medio del 7%. Mentre le dismissioni perdono valore in generale, l’acquisizione di un’attività dismessa, così come quella di spin-off, risulta un elemento che contribuisce al miglioramento della performance.
Lo studio mostra inoltre che l’entità delle cessioni ha avuto un impatto sulla performance della società che le ha dismesse. Le imprese che hanno ceduto fino al 5% del loro valore aziendale totale hanno avuto una performance in calo dello 0,8% rispetto al mercato di riferimento nella prima metà del 2019. Questo calo si è assestato al 6,9% per le società che hanno dismesso tra il 5% e il 15% del proprio business e al 6,3% per quelle che hanno ceduto oltre il 15%.
Il trend sul lungo periodo per le aziende che cedono parti del loro business è stato altrettanto problematico, con una performance in calo, mediamente, del 3,6% negli ultimi tre anni e del 2,8% nell’ultima decade. Lo studio mostra anche che, nel primo semestre di quest’anno, il volume di cessioni dal valore di oltre 50 milioni di dollari è sceso al livello più basso in dieci anni, con 251 operazioni effettuate nel primo semestre del 2019 rispetto ad una media di 314 operazioni concluse nel corso dell’ultimo decennio.
Quello degli spin-off è stato l’unico tipo di operazione in grado di contrastare con successo l’andamento negativo per le aziende che hanno ceduto parti delle loro attività, con un miglioramento della performance dell’1%.