Roma, 28 mar – Dopo il via libera definitivo del Senato al decretone, che include reddito di cittadinanza e quota 100, l’attenzione del ministero del Lavoro è adesso rivolta al confronto con le Regioni per potenziare i centri per l’impiego (Cpi) e far decollare le politiche attive attraverso l’Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro) e la sua controllata Anpal Servizi (la Spa ex Italia Lavoro istituita il 1 gennaio 2017).
Il rafforzamento dei Cpi dovrebbe prevedere più passaggi. Il primo è quello di definire l’azione di Anpal e Anpal Servizi, che avrà un ruolo centrale nella selezione e formazione dei navigator, idea nata dall’esperienza personale di Mimmo Parisi, nuovo presidente dell’Agenzia per le politiche attive. Un ruolo ritenuto molto prezioso da Luigi Di Maio, titolare del ministero vigilante, per condividere il percorso con Regioni e Province autonome.
Il progetto di Di Maio, che avrà una durata triennale, prevede altre due fasi: messa a punto del piano di rafforzamento dei servizi previsto dalla legge e firma delle convenzioni con le singole amministrazioni regionali e provinciali. L’obiettivo è quello di promuovere la crescita dell’occupazione e favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, in un confronto costante con le Regioni, rilanciando e innovando i Cpi e favorendo il passaggio a politiche attive del lavoro più adatte ad affrontare lo scenario della quarta rivoluzione industriale e della new economy.
Il navigator sarà selezionato e formato da Anpal Servizi e il modello con il quale svolgerà la propria attività di assistenza tecnica sarà quello del case management, cioè gestirà i servizi di welfare prendendosi cura delle singole persone caso per caso. I Cpi saranno il fulcro delle politiche attive del lavoro, avendo anche particolare cura per coloro che hanno più difficoltà di inclusione sociale, ingresso e permanenza nel mercato del lavoro.
Altro punto qualificante del piano del ministro è quello di garantire a tutti e su tutto il territorio nazionale i livelli essenziali delle prestazioni (Lep) in ogni fase: accoglienza, orientamento, formazione, intermediazione e avviamento al lavoro. Sono previsti specifici standard di servizio per l’attuazione dei Lep con i relativi fabbisogni di Regioni e Province autonome, a partire da risorse umane e strumentali. Per la buona riuscita del programma, ministero del Lavoro e Anpal dovranno prevedere specifiche azioni di sistema e assistenza tecnica nei territori, con particolare riguardo al rafforzamento del sistema dei servizi per il lavoro e misure di politica attiva coerenti con i fabbisogni dei beneficiari.
Un passaggio importante sarà inoltre stimare il fabbisogno territoriale in relazione al bacino dei potenziali beneficiari del sostegno al reddito. In base all’ultimo accordo tra ministero e Regioni il numero complessivo di navigator è pari a circa di 3mila unità. Il fabbisogno stimato è più alto in alcune regioni come Campania Sicilia, Lombardia, Lazio e Puglia. Intanto, la governance dell’Anpal sarà completata a breve con la probabile nomina di Gianni Bocchieri come direttore generale. Ragusano e attuale direttore del settore istruzione, formazione e lavoro della Lombardia, Bocchieri sostituirà Salvatore Pirrone.