Roma, 13 dic – L’università Luiss diventa laboratorio di open innovation, ospitando la sesta edizione del World Open Innovation Conference, appuntamento mondiale organizzato dal Garwood Center for Corporate Innovation della Berkeley university, a cui partecipano i massimi esperti della materia e rappresentanti di aziende globali.
La conferenza è parte di un percorso di ricerca che la Luiss ha intrapreso sull’open innovation, con un focus specifico sull’Italia e l’ecosistema delle piccole e medie aziende. Il progetto di ricerca, partendo da un primo sondaggio sul grado di apertura all’innovazione di un gruppo di imprese italiane, analizza fattori che favoriscono processi di flessibilità e cause che invece rendono le organizzazioni aziendali più rigide e restie al cambiamento. A spiegarlo è Andrea Prencipe rettore della Luiss, .
“Luiss ha avviato un percorso sia di ricerca sia di didattica sull’innovazione, sull’open innovation in particolare, da tempo – dice Prencipe – stiamo sviluppando un indicatore internazionale per misurare l’open innovation delle imprese italiane internazionali. L’arrivo di Chesbrough è il segnale al mondo che Luiss è sull’open innovation. Vogliamo essere i primi al mondo sull’open innovation e, quindi, avere il padre dell’open innovation in Luiss è sicuramente un segnale importante”.
Alla conferenza partecipa infatti il padre del paradigma di innovazione aperta Henry Chesbrough, professore della Berkeley university e neo-docente della Luiss. “L’open innovation è un modello distributivo di collaborazione tra differenti organizzazioni, per mettere a punto nuove ed entusiasmanti idee – afferma Chesbrough – ci incontriamo qui in Luiss, a Roma. E’ il sesto meeting e il secondo in Europa. Per me rappresenta l’impegno di Europa, Italia e Luiss per una nuova ricerca sull’innovazione. Io non vedo un gap tra l’Italia e il resto del mondo, ma in questa conferenza stiamo affrontando il gap tra industria e mondo accademico. Penso che se potessimo chiudere questo gap sarebbe una cosa buona per l’innovazione”.
La Luiss ha altre iniziative in cantiere. “A gennaio ospitiamo lo European innovation forum – conclude Prencipe – dedicato soltanto alle imprese per quanto abbia una guida accademica. L’obiettivo è permettere a circa 20 imprese europee di condividere le best practice sull’open innovation. Abbiamo tante imprese, sia piccole che grandi, che hanno adottato l’approccio dell’open innovation. Ci manca ancora qualcosa in termini di creazione dell’ecosistema dell’innovazione aperta. Diciamo che abbiamo un gap, ma che è anche una grande opportunità per noi”.