Roma, 24 dic – Il comune di Stresa ha lanciato una raccolta firme tra i propri cittadini per dire no al nuovo ospedale a Domodossola e al declassamento del “Castelli” con perdita del dea e di reparti, “preludio – afferma il comune – per una successiva definitiva chiusura del nostro ospedale”.
Gli indirizzi sulla riorganizzazione dei servizi ospedalieri e sanitari nella regione compresa tra Verbano-Cusio-Ossola, presentati dalla Regione Piemonte, prevedono infatti la costruzione di un ospedale nuovo con Dea (Dipartimento di emergenza e accettazione) di primo livello tra Villadossola e Domodossola ed il declassamento dell’ospedale Castelli di Verbania ad ospedale territoriale o di prossimità con la perdita del Dea e la sua trasformazione a Pronto Soccorso avanzato, la perdita di molti reparti quali ostetricia-ginecologia, pediatria, nefrologia, cardiologia, malattie infettive, terapia intensiva (sia rianimazione che unità coronarica) , oncologia, anatomia patologica.
La raccolta firme lanciata dal comune chiede quindi alla Regione Piemonte di rivedere tali indirizzi e di mantenere la destinazione sanitaria del Castelli.