Nel 2020 l’e-commerce italiano è cresciuto del +3,4% e ha raggiunto i 32,4 miliardi di euro. Una dinamica caratterizzata fortemente dagli effetti della pandemia; questi hanno generato un andamento opposto tra i comparti di prodotto. I primi sono cresciuti del +45%, pari a 25,9 miliardi di €; quelli di servizio, al contrario, sono calati del -52%, per un valore degli acquisti online ridotto a 6,5 miliardi di euro.
L’indagine
Secondo l’ultima indagine dell’Osservatorio e-commerce B2C – Netcomm School of Management del Politecnico di Milano (resi noti durante il Netcomm Forum) i comparti di prodotto hanno registrato online, nel 2020, una crescita esplosiva: in valore assoluto vi è stato un incremento di 8 miliardi di euro rispetto al 2019, trainati da Informatica ed Elettronica di consumo (+1,9 miliardi di €), Food&Grocery (+1,3 miliardi di €) e Arredamento e Home Living (+1,1 miliardi di €). Nei servizi è il comparto Turismo e trasporti a generare ovviamente il drastico calo degli acquisti e-commerce B2c; la riduzione rispetto al 2019 è stata di circa 6,7 miliardi di euro.
Il commercio trainato dall’online
La penetrazione dell’online sul totale acquisti retail, complice il crollo dei consumi offline a causa delle restrizioni al commercio fisico dovute alla pandemia, registra un significativo balzo in avanti e passa dal 7% del 2019 al 9% del 2020. L’e-commerce è in questo particolare momento storico l’unico motore di crescita del commercio e gioca sempre più un ruolo rilevante e decisivo nelle strategie dei merchant e dei retailer. “Rispetto alle prime stime negative, l’e-commerce B2c italiano ha chiuso il 2020 con un saldo positivo di crescita. Il brusco calo registrato dai servizi – in primis dal comparto Turismo e Trasporti – è stato infatti più che compensato dalla straordinaria crescita dei prodotti, spinti dal nuovo lockdown introdotto negli ultimi due mesi dell’anno”; a spiegarlo è Riccardo Mangiaracina, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio e-commerce B2c – School of Management del Politecnico di Milano.
Nuovi equilibri
“La pandemia ha avuto un duplice impatto. Da un lato, contrariamente a quanto si possa pensare, ha frenato la crescita del mercato e-commerce B2c in Italia, che certamente sarebbe stata più elevata senza l’emergenza sanitaria, con l’eccezione di alcuni settori merceologici come il Food&Grocery in cui ha provocato un’accelerazione del mercato online. Dall’altro ha anche modificato gli equilibri tra online e offline forzando l’offerta; questa ha dovuto soddisfare le mutate esigenze di consumo e ad accelerare il suo processo di digitalizzazione e spingendo i consumatori a un utilizzo più frequente dei canali online. Questi cambiamenti sono segno di una generale maturazione che permetterà all’e-commerce B2c italiano di continuare a crescere anche nel 2021.