Nell’ambito del percorso di Educazione Digitale è stato approfondito, tramite alcuni contenuti multimediali, il tema della necessità una navigazione sempre più consapevole sui social per capirne potenzialità ed opportunità, ma anche per evitare possibili rischi. I social network sono diventati l’estensione virtuale della quotidianità: è infatti diventato naturale per molti utenti scattare foto, taggare amici, postare video e commentare contenuti altrui. Nuove abitudini che richiedono nuove attenzioni, perché soltanto agendo con consapevolezza possiamo evitare di diffondere immagini e dati sensibili, limitare i fenomeni d’odio e contribuire a fermare la diffusione di fake news.
Internet never forgets, internet non dimentica
Il virtuale è reale e tutto ciò che viene postato o condiviso impatta sulla vita delle persone: testi, meme o video potrebbero danneggiare la reputazione di un singolo individuo, una comunità o un’impresa, generando disinformazione o hate speech. La velocità di diffusione dei contenuti sul web ed una platea pressoché infinita amplificano inoltre gli effetti di ciò che scriviamo e pubblichiamo che può essere condiviso anche da persone esterne al proprio gruppo di conoscenze distorcendo il messaggio che si voleva originariamente trasmettere. Accade ad esempio con la pubblicazione in rete di immagini di minori da parte dei genitori (il cosiddetto sharenting), che giovani e adolescenti vedono pubblicata in rete tutta la loro infanzia attraverso account pubblici i cui contenuti possono essere utilizzati anche da amici o conoscenti per schernirli.
Follower, bot e bolla digitale
Per decidere se condividere un contenuto ci si lascia naturalmente influenzare dal numero di interazioni e follower di un account, ma molti like non necessariamente corrispondono ad altrettante persone in carne ed ossa. Per incrementare la visibilità di un profilo è infatti pratica frequente l’acquisto di follower e interazioni coordinati da software informatici noti come bot che gestiscono una rete di falsi account. Navigando in rete è inoltre importante tenere sempre presente il fenomeno della bolla informativa digitale, che può condizionare la percezione di ciascun utente rispetto a quanto accade nella quotidianità. Perché tutto ciò che ogni utente vede, pubblica e scarica dal web viene analizzato, e per incontrare i gusti di ciascuno gli algoritmi creano delle bolle informative presentando contenuti sempre più affini a quanto è già stato condiviso o cercato in rete.
Gli strumenti di Educazione Digitale disponibili sul sito Poste Italiane
Il progetto di Educazione Digitale si propone di fornire agli utenti una panoramica tra le innovazioni tecnologiche e digitali, attraverso contenuti multimediali dedicati e webinar gratuiti. Per approfondire e stimolare la consapevolezza nell’uso degli strumenti digitali sono a disposizione le video pillole Educazione ed etica on line e Pubblicare foto e selfie e l’infografica Condivido? L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma dell’Azienda quale guida per i cittadini nello sviluppo di conoscenze e sempre maggiori competenze tra tecnologia e innovazione. Le attività possono essere seguite su LinkedIn, Facebook e Twitter attraverso l’hashtag #educazionedigitale.