Sviluppare soluzioni digitali senza scrivere codice diventerà un’abilità aziendale comune quanto saper realizzare una presentazione su PowerPoint o utilizzare i fogli di calcolo su Excel. Ad affermarlo è la società statunitense Forrester mentre secondo Gartner entro il 2030 il 50% delle medie e grandi imprese avrà adottato una piattaforma di sviluppo no code o low code. Le soluzioni low-code e no-code stanno spopolando tra le aziende contribuendo alla “democratizzazione” delle competenze di sviluppo software, abilitando una grande fetta del personale aziendale a creare e a implementare soluzioni utili a digitalizzare i processi di un’azienda. Ma se il No Code è il futuro, quale sarà il destino degli sviluppatori e di tutto il settore IT? Secondo NCode, la startup che fornisce ai professionisti gli strumenti per creare soluzioni digitali senza utilizzare complessi linguaggi di programmazione, i vantaggi introdotti dallo sviluppo No Code andranno a beneficio di tutti i reparti aziendali, non solo quello informatico. “Le aziende, infatti, grazie allo sviluppo senza codice possono sviluppare siti web, applicazioni, chatbot, automazioni e tanti altri prodotti in poco tempo e risparmiando denaro, ma soprattutto non saranno più obbligate a interpellare costantemente i programmatori i quali potranno concentrarsi su progetti ben più sfidanti. Il No Code è anche una grande opportunità per automatizzare le attività più ripetitive del lavoro quotidiano” spiega Lorenzo Lodigiani, co-founder di Ncode.
Gli impatti positivi
Senza digitalizzazione, non c’è innovazione e viceversa. Nell’era della trasformazione digitale, le tecnologie No Code rappresentano la chiave per accelerare lo sviluppo software in azienda. Queste metodologie innovative permettono di ridurre i costi di sviluppo, di accelerare i tempi di validazione di nuovi prodotti digitali e di concentrare le risorse IT su progetti a più alto valore per l’impresa. Sono evidenti gli impatti positivi di queste tecnologie in merito ad efficienza, efficacia, costo, e risorse coinvolte nell’ambito di processi di sviluppo software, ma al di là di queste metriche di breve periodo, non bisogna trascurare l’apporto strategico di queste soluzioni.