Dal Black Friday a Natale: il boom di PostePay e dei pagamenti digitali

I ricavi del segmento Pagamenti e Mobile hanno continuato a crescere, anno su anno, di un solido 20,2% nel primo trimestre del 2022, ben al di sopra della media di mercato, e risultano pari a € 231 milioni, confermando il ruolo svolto da PostePay come leader nel mercato in rapida crescita ed evoluzione dei pagamenti digitali in Italia.

Pagamenti digitali

I pagamenti con carta sono cresciuti nel primo trimestre del 2022 del 18,4%, anno su anno, a € 120 milioni grazie a (i) maggiori transazioni, sia sul canale fisico che su quello digitale, e al continuo spostamento verso le carte Evolution che presentano margini ricorrenti più elevati, con lo stock totale alla fine di marzo pari a 8,6 milioni di carte (+8,1% su base annua). Le transazioni e-commerce hanno continuato nel loro percorso di crescita nei primi tre mesi dell’anno, attestandosi a 140,2 milioni da 123,3 milioni, in crescita del 13,7% su base annua nel primo trimestre del 2022.

I risultati nel dettaglio

Gli altri pagamenti sono aumentati nel primo trimestre del 2022 del 106,2%, su base annua, a € 35 milioni, principalmente grazie alle operazioni di pagamento gestite direttamente da PostePay in qualità di Payment Service Provider, mitigando in tal modo la progressiva riduzione dei bollettini. I ricavi da servizi Telco sono aumentati nel primo trimestre del 2022 del 3,4%, su base annua, a € 77 milioni, facendo leva su una base clienti fedele di 4,9 milioni di utenti, nuovi clienti dell’offerta fibra e un tasso di abbandono molto basso. PosteID (la soluzione di identità digitale nazionale di Poste Italiane) è stata ora adottata nel primo trimestre del 2022 da 22,4 milioni di clienti (+5,7% rispetto al livello raggiunto alla fine dell’esercizio 2021). Il Risultato operativo (EBIT) risulta in crescita nel primo trimestre dell’11,9% e pari a € 78 milioni, beneficiando anche del nuovo contratto di fornitura di rete per servizi di telefonia mobile, ora attivo e funzionante, ed includendo allo stesso tempo oneri per € 2 milioni relativi all’avviamento del nuovo business dell’energia.