Milano, 18 giu – La Bce è pronta a intervenire con tutti gli strumenti a sua disposizione se l’inflazione nell’area euro resterà al di sotto degli obiettivi. Lo ha assicurato il presidente Mario Draghi nel corso del suo intervento al simposio delle banche centrali a Sintra in Portogallo.
“Guardando al futuro, le prospettive di rischio restano orientate al ribasso e gli indicatori per i prossimi trimestri indicano una persistente debolezza”, ha detto Draghi. “I rischi che sono stati evidenti per tutto lo scorso anno, in particolare i fattori geopolitici, la crescente minaccia di protezionismo e la vulnerabilità nei mercati emergenti non si sono dissipati – ha sottolineato – In assenza di miglioramenti, tali da minacciare il nostro obiettivo di un ritorno sostenuto dell’inflazione, saranno necessari ulteriori stimoli”.
Nelle prossime settimane “il Consiglio direttivo delibererà su come i nostri strumenti possono essere adattati in funzione della gravità del rischio per la stabilità dei prezzi”, ha spiegato il presidente della Bce. “Ulteriori tagli dei tassi di interesse e misure per mitigare qualsiasi effetto collaterale rimangono parte degli strumenti a nostra disposizione” e il quantitative easing “ha ancora uno spazio considerevole”.