Il lavoro del portalettere vuol dire anche immergersi in location suggestive e nelle loro bellezze. È il caso di Assisi, dove la consegna di pacchi e corrispondenza avviene in un luogo intriso non solo di storia ma anche e soprattutto di spiritualità. La città di San Francesco, patrono d’Italia e Santa Chiara, con la Porziuncola e la Basilica, sempre affollate di turisti da tutto il mondo: è In questo scenario che consegna la corrispondenza Rita.
Assisi, serenità e spiritualità
L’atmosfera di pace e serenità che si respira in ogni via della città umbra “contagia” anche la portalettere nel lavoro quotidiano: “La mia esperienza lavorativa –dice – comincia nel 2002, ma ad Assisi lavoro da 10 anni. Sono fortunatissima perché è un luogo magico e santo”.
Da Bastia Umbra verso la città del “Poverello”
La sua giornata è fitta di impegni: “Mi sveglio alle 7.30 e mi reco al centro di distribuzione di Bastia Umbra – spiega Rita – e da lì preparo tutto ciò che mi occorre per la “gita” fra pacchi, corrispondenza e raccomandate. Poi alle 9.30 parto per venire al centro di Assisi”.
Un luogo magico
“Rita rappresenta un servizio importantissimo anche per noi del Sacro Convento”, dice uno dei frati della celebre struttura religiosa, dove ogni giorno la portalettere passa a consegnare la posta. La Basilica, invece, domina la città e dall’alto la benedice: “Ci sono degli angoli bellissimi – dice Rita nel suo “giro” – da qui si vede anche la strada che porta al Bosco di San Francesco”. Per lei, che è umbra di origine, tutto ciò ha un sapore particolare: “Ad Assisi mi lega il fatto che mi sono sposata qui, nella cattedrale di San Rufino. Per me è la città più bella”.
Qui sopra, il servizio del TG Poste.