Roma, 24 ott – Tassi di interesse inchiodati a zero nell’area euro, con la Bce che ribadisce l’orientamento a non aumentarli per un prolungato periodo di tempo. La Bce ha poi confermato il riavvio degli acquisti di titoli di Stato, ormai imminente dal primo novembre, al ritmo di 20 miliardi di euro al mese e “finché necessario a rafforzare l’impatto di accomodamento dei suoi tassi di riferimento”, senza quindi fissare una scadenza a queste operazioni.
Sono alcuni dei provvedimenti del pacchetto di nuove misure di stimolo varato a settembre, in risposta all’indebolimento dell’economia che compromette una risalita dell’inflazione ai valori obiettivo dell’istituzione. Proprio oggi i dati delle indagini sulle imprese di ottobre hanno confermato un quadro di stagnazione nell’area euro, zavorrata dalla contrazione nel settore manifatturiero.
Le decisioni sono in linea con le attese dei mercati. A fare il punto sulla situazione sarà ora il presidente Mario Draghi, che oggi ha tenuto il suo ultimo Consiglio direttivo, da novembre gli subentrerà la francese Christine Lagarde.