Accelerata dei prestiti a imprese e famiglie da parte delle banche. A giugno i prestiti al settore privato sono infatti cresciuti del 2,3 per cento sui dodici mesi (1,5 in maggio), secondo quanto rilevato dall’ultimo report diffuso da Banca d’Italia. I prestiti alle famiglie sono aumentati dell’1,6 per cento sui dodici mesi (1,2 in maggio) mentre quelli alle società non finanziarie sono aumentati del 3,7 per cento (1,9 nel mese precedente). I depositi del settore privato sono cresciuti del 6% sui dodici mesi (contro il 7,5 in maggio); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 3,8% sullo stesso periodo dell’anno precedente (-4,9 in maggio). Le sofferenze sono diminuite del 13,2% sui dodici mesi (in maggio la riduzione era stata dell’11,6%); la variazione può risentire dell’effetto di operazioni di cartolarizzazione.
I dati dei tassi di interesse
Secondo i dati diffusi da Banca d’Italia, in giugno i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati all’1,61% (1,65 in maggio), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 7,50 per cento (7,32 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,26 per cento (1,21 in maggio), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,63 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati all’1,01 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,35 per cento (come in maggio).