“Un’operazione che ci riempie di orgoglio per il contributo che diamo al Paese in questo momento” così Gabriele Di Marzio, amministratore delegato di SDA, ai microfoni del TG Poste, commenta la consegna avvenuta da parte dei furgoni del corriere di Poste Italiane, SDA, delle prime 47mila dosi di vaccino Moderna. “Ringrazio quindi i colleghi per la dedizione totale messa nell’organizzazione e l’esecuzione di questa manovra” aggiunge Di Marzio, spiegando che “Ieri sera (martedì, ndr) sono partiti i primi carichi per le regioni per regioni più lontane, e ora la manovra si sta compiendo. L’operazione coinvolge dieci regioni, poi in queste regioni verranno effettuate le consegne in 30 differenti Asl. Vengono fatte su una flotta di 10 furgoni da Roma, che poi coinvolge altri furgoni fino a un totale di 13 e vengono coinvolti 19 driver, che ringrazio, tutti scortati dalle forze dell’ordine”.
I numeri della consegna
L’operazione di consegna è degna di nota anche in termini di chilometri: una manovra che porta a compierne circa 8500, con una flotta utilizzata di 13 furgoni. Ma SDA dispone di 40 furgoni con celle frigo, in particolare di due tipologie: una usata in questa manovra da 1300 litri con temperature tra 0 e 10 gradi ma altri 10; altri con celle di capacità di 900 litri che possono arrivare da -20 gradi a +40 gradi. “Continueremo – prosegue Di Marzio al TG Poste – a dare supporto alla struttura commissariale. Stiamo gestendo 21 magazzini per questa attività, abbiamo superato il miliardo di mascherine distribuite, soprattutto nelle scuole di tutta Italia, e dobbiamo avanzare anche su tutto ciò che è relativo ai vaccini con materiali come siringhe, diluenti e attrezzature da portare nei punti di somministrazione. In particolare, collaboreremo con il commissario all’hub di Pratica di Mare, fornendo supporto organizzativo per mettere a punto la macchina logistica”.