Risultati positivi per l’andamento delle opportunità di sharing per quanto riguarda moto, scooter e ciclomotori, soprattutto a trazione elettrica, servizi che si consolidano in città importanti come Genova, Milano, Rimini, Roma e Torino. Sebbene limitato a queste cinque città, il numero complessivo di veicoli inizia ad avere una certa consistenza con 2.360 unità a Milano (il 57% del totale), 1.000 a Rimini, 560 a Roma e circa 150 a Genova e Torino. È quanto emerge dal quinto rapporto dell’Osservatorio Focus2R, la ricerca promossa da Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) con Legambiente, elaborata dalla società di consulenza Ambiente Italia e presentata stamane in un webinar. L’indagine fornisce ogni anno la più completa e aggiornata panoramica delle politiche messe in campo dai Comuni capoluogo di provincia italiani e dedicate a ciclisti urbani e motociclisti. I risultati del monitoraggio, primo e unico in Italia, sono il frutto di un questionario rivolto a 104 municipi, a cui quest’anno hanno risposto 79 amministrazioni.
Mobilità: la pandemia spinge il moto sharing, Milano è al top
Il capoluogo lombardo, insieme a Genova, Rimini, Roma e Torino, totalizza 2.360 mezzi tra moto, scooter e ciclomotori