La pandemia da Covid-19 ha messo a repentaglio la continuità di tutti i servizi essenziali per i cittadini. Ma c’è chi non si è fermato, come Poste Italiane. E’ interessante l’esempio di Reggio Calabria, dove ad oggi è aperto il 97% degli uffici, grazie all’adozione di iniziative che hanno semplificato tutte le operazioni e reso più sicuro proprio l’accesso agli uffici, nell’interesse della salute di utenti e lavoratori. Come ha detto il Condirettore Generale di Poste, Giuseppe Lasco, questo è il segnale che “per noi l’Italia è sempre stata zona bianca”.
Continuità di servizio
Grazie al lavoro dei dipendenti collocati nei dieci Centri di Distribuzione sul territorio, infatti, il servizio di recapito è stato regolarmente svolto durante gli ultimi dodici mesi, consentendo ai cittadini di continuare a ricevere pacchi e corrispondenza senza pause. Contemporaneamente, nei 166 Uffici Postali della provincia di Reggio Calabria, l’azienda ha attuato tutte le iniziative possibili per continuare a garantire l’utilizzo dei propri prodotti e servizi in totale sicurezza. L’azienda ha previsto il pagamento anticipato della pensione per coloro che ancora la ritirano in contanti presso uno degli Uffici postali della provincia, secondo una turnazione pensata per evitare pericolosi assembramenti; ha stretto un accordo con i Carabinieri per la consegna a domicilio dei contanti in favore degli over 75 che non abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione.
Il ruolo di Poste
“Quello che è accaduto in Italia e nel mondo è noto – afferma Francesco De Marco, responsabile della Filiale di Reggio Calabria di Poste Italiane – Nonostante ciò, siamo stati in movimento laddove tutto si fermava, abbiamo aiutato, assistito, rassicurato i nostri clienti e tutti i cittadini. E lo abbiamo fatto in maniera direi naturale, come ci viene meglio, perché abbiamo tutti la consapevolezza di questo nostro ruolo, fondamentale nella vita dei nostri concittadini”.