Le città italiane più ciclabili? Sono Torino (con il 79% di km di piste ciclabili realizzati, rispetto agli obiettivi 2030), Milano (63%), Padova (58%) e Firenze (51%), seguite da Cagliari (44%) e Bologna (39%). Restano indietro tutte le altre: Pescara (30% dei km realizzati), Roma (28%), Palermo (20%), Bari (20%), Perugia (18%), Genova (16%), Napoli (16%), Ancona (7%), Catania (2%). Lo rileva il bilancio finale di Clean Cities, la campagna itinerante di Legambiente che nell’ultimo mese ha toccato 15 capoluoghi italiani (Padova, Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Ancona, Perugia, Roma, Cagliari, Pescara, Napoli, Bari, Palermo e Catania), da Nord a Sud del Paese, ponendo l’accento sui principali indicatori urbani relativi a ciclabilità, mobilità elettrica, sicurezza e inquinamento atmosferico.
La città in 15 minuti
Ridisegnare le nostre città in modo che “tutti i servizi essenziali siano raggiungibili a piedi in un quarto d’ora (‘Città 15 minuti’, come previsto a Milano e Padova)”. La sollecitazione arriva sempre da Legambiente che osserva che “ci muoviamo troppo poco in bici, anche perché mancano corsie ciclabili e strade a 30 all’ora per viaggiare in sicurezza”. La ripresa della mobilità post Covid, si legge nel rapporto, “avverrà prima nelle città che avranno saputo incrementare l’offerta di mobilità pubblica e condivisa (sharing), che avranno ridisegnato strade e servizi di prossimità (‘città 15 minuti’, in cui tutto è accessibile a piedi o in bici)”.