Trieste, alla scoperta del Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa

Il TG Poste ha accompagnato gli utenti alla scoperta del Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa di Trieste. Ubicato all’interno del palazzo storico delle Poste della città giuliana, il museo ha la particolarità di raccontare la storia di due culture postali: quella asburgica e quella italiana. E non a caso, il museo è ospitato al pian terreno del monumentale palazzo delle Poste centrali di Trieste, edificato nel 1894, proprio durante gli anni dell’Impero asburgico del Re Francesco Giuseppe.

L’opera dell’architetto Setz

Il progetto si deve all’architetto austriaco Friedrich Setz, dipendente dell’Imperial Regio Ministero del Commercio di Vienna, che vanta la progettazione di ben 26 edifici delle Poste, tra i quali quelli di Trento, Graz, Lubiana e Cracovia. Il palazzo ha conservato le sue originali caratteristiche, e oltre al pregio architettonico esterno, presenta all’interno delle belle scalinate monumentali, un vasto salone con copertura in vetro, arcate, balaustre a colonnine, dipinti e statue. La struttura espositiva si sviluppa su un’area di circa 200 mq, suddivisa in tre diverse sale, i cui preziosi cimeli sono distribuiti seguendo precisi ordini tematici. Questi affrontano vari temi e periodi di storia e cultura postale, in modo coinvolgente e suggestivo.

Un piede nel futuro

Così si spazia dall’architettura alla profilassi sanitaria, dalla filatelia alla cartografia, dalla posta militare alla telefonia, passando attraverso la telegrafia che, tra la metà dell’Ottocento e i primi del Novecento, riuscì ad annullare lo spazio e il tempo nella trasmissione dei messaggi, con un evidente impatto in ambito comunicativo, non meno rivoluzionario rispetto alle più recenti e tanto celebrate innovazioni del mondo del web. Il museo di Trieste, tuttavia, non vive di solo passato, e si prefigge di promuovere anche la cultura della comunicazione nel suo senso più ampio, come ha confermato al TG Poste la curatrice del museo, Chiara Simon: “In effetti, oltre che valorizzare il passato – ha sottolineato la dottoressa Simon – noi desideriamo anche dialogare con il presente. Non a caso, alcune delle sale in cui è ubicato il museo, vengono utilizzate per incontri, conferenze e mostre temporanee, che organizziamo in collaborazione con istituzioni pubbliche e private, oltre che non studiosi di varie discipline”. Il museo si propone dunque di ricordare e di valorizzare la storia del servizio postale nell’area della Mitteleuropa. È stato aperto al pubblico nel 1997 ed è gestito in forma congiunta da Poste italiane e dall’amministrazione locale triestina.

Qui sopra, il servizio del TG Poste.