L’impegno per la sostenibilità di Poste Italiane abbraccia naturalmente la sua flotta aziendale, la più grande del Paese: una filosofia green in linea con l’obiettivo di raggiungere la carbon neutrality entro il 2030.
Una flotta completamente sostenibile
Come viene raccontato su un articolo del Giornale, Poste Italiane si è impegnata nella sostituzione dell’intero parco veicoli con modelli di nuova generazione a propulsione elettrica, ibrida ed endotermica a basse emissioni. L’obiettivo è sostituire l’intera flotta e arrivare a 28mila veicoli a ridotto impatto ambientale tagliando così del 40% le emissioni inquinanti. “Saremo ancora più veloci rispetto all’Accordo di Parigi nel raggiungere gli obiettivi di emissioni: avremo il 40% di riduzioni delle emissioni di tutta la nostra flotta entro il 2025 e continueremo a costruire e usare le energie rinnovabili per alimentare tutti i nostri centri di smistamento, le nostre fabbriche, i nostri uffici e gli uffici postali. Stiamo diventando a impatto zero”, ha sottolineato l’AD Matteo Del Fante citato dal Giornale. Il completo rinnovamento del parco mezzi incrementerà la componente green della flotta, mediante l’introduzione di auto e motocicli elettrici ed ibridi in linea con gli obiettivi Esg.
I risultati di Poste
Poste Italiane porta avanti, aggiunge l’articolo, un progetto per installare circa 6mila colonnine di ricarica e realizzare aree di recapito ad emissioni zero con impiego di flotta costituita da veicoli 100% elettrici. I risultati di questa politica sono evidenti, poiché Poste Italiane è passata dall’11% di mezzi green del 2016 al 15% del 2021, con l’obiettivo di sostituire l’intera flotta aziendale con mezzi a basse emissioni entro il 2024. Al 30 giugno 2022 l’azienda ha inserito circa 12mila nuovi mezzi, di cui circa 770 sono elettrici, 6mila ibridi e la restante parte a basse emissioni. Inoltre, il numero delle colonnine elettriche per la ricarica è salito a 2.800 unità. La nuova flotta green determinerà una riduzione di CO2 pari a quella di circa 80mila alberi. Poste Italiane ha, infine, adottato una metodologia di valutazione degli investimenti che prevede la quantificazione degli impatti economici, ambientali e sociali delle sue attività.
I benefici per tutti
La nuova flotta green, sottolinea ancora il quotidiano, genererà valore per la collettività (True Value) pari a +25 euro/milione rispetto alla flotta tradizionale, durante il periodo di operatività. In particolare, l’80% è rappresentato da danni evitati grazie ai minori impatti ambientali della flotta green derivanti dalla riduzione del 40% delle emissioni di CO2, equivalente a 2.500 auto in meno in circolazione. Il restante 20% è rappresentato dalla somma di costi evitati grazie alla minore congestione stradale e alla maggior sicurezza dei nuovi mezzi (tricicli e quadricicli elettrici).