Alla fine di ottobre 2018 anche gli Uffici Postali ed i centri di recapito bellunesi furono parzialmente investiti dalla tempesta Vaia: saltarono all’improvviso i collegamenti stradali, la corrente elettrica, la rete telefonica e internet, mancavano notizie sullo stato di salute del personale o sulle condizioni degli edifici. Grazie all’impegno di tutti i dipendenti di Belluno fu possibile ripristinare un po’ alla volta i servizi: riavere denaro contante, riscuotere pensioni, ricevere o inviare posta diventava un punto di partenza verso la normalità. A testimonianza dell’impegno dell’Azienda, nel maggio 2019 si svolse a Belluno un triangolare di calcio tra la Nazionale Italiana Cantanti, la Nazionale Sindaci e la Nazionale Poste Italiane. L’intero ricavato dell’evento fu devoluto al Fondo Welfare e Identità Territoriale della Provincia di Belluno.
La mostra
Nel ricordo di quelle esperienze, le Poste Centrali di Belluno si aprono oggi alla cittadinanza con un’esposizione che punta anche a rendere gli spazi di piazza Castello un luogo di condivisione culturale a disposizione di tutti. L’esposizione è realizzata in collaborazione con il Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa di Trieste e potrà essere visitata fino al 24 novembre nell’orario di apertura dell’Ufficio Postale Belluno Castello (lunedì – venerdì 8.20 – 19.05; sabato 8.20 – 12.35).
Il passaggio di Vaia e i francobolli
Quattro anni dopo Vaia, che ha sconvolto il paesaggio ed evidenziato ancora di più l’urgenza e la gravità della questione ambientale, Poste Italiane affronta, attraverso il francobollo, il racconto delle tematiche ecologiche e della sostenibilità ambientale. Il francobollo ha sempre avuto una doppia funzione, strumento per favorire la comunicazione ma anche portatore di significati. Da tassa postale, col tempo il francobollo è diventato anche strumento di comunicazione istituzionale. Riuscire a visualizzare in pochissimo spazio contenuti complessi è una sfida creativa ed è così che la mostra, dagli anni’70, racconta la questione ambientale con il linguaggio dei francobolli. Un linguaggio a volte infantile, perché lo schematismo del disegno dei bambini è più facilmente riproducibile in un piccolissimo spazio e si presta meglio alla sintesi: i francobolli dell’epoca ci parlano di protezione di boschi, alberi, aree protette, fiori e animali.
La sostenibilità ambientale a Belluno e nel Veneto
La mostra ricorda inoltre che anche Poste Italiane sta agendo, con dei precisi obiettivi di sostenibilità ambientale ed alcuni progetti, con l’obiettivo delle Zero emissioni entro il 2030. Progetto “Fotovoltaico” in 18 Uffici Postali e Centri di Recapito e nei 2 grandi Centri Polifunzionali di Mestre e Padova per un totale di circa 2000 kWh all’anno risparmiando ogni anno circa 1.300.000 kg di CO2. Attivati 10 impianti fotovoltaici: Mestre, 2.105 mq di pannelli fotovoltaici che produrranno 353.000 kWh su un totale di 1.859.400 KWh assorbiti (risparmio di circa il 20 %). Impianti sugli uffici postali di: Martellago, Oriago, Santa Maria di Sala, Negrar, Lugagnano, Cerea, Albignasego, Legnago, Rovigo. A Padova, nelle prossime settimane saranno attivati 4.823 mq di pannelli, altri 2.410 mq nel 2023 (totale 7.233 mq), il più grande impianto fotovoltaico di Poste Italiane. Altri impianti in progettazione o attivazione: Uffici di Preganziol, San Giovanni Lupatoto, Laives (BZ), Marcon, Feltre, Portogruaro, Thiene, Ronchi (GO), San Giorgio di Nogaro (UD).
Gli smart building
E ancora, il Progetto Smart Building, per risparmiare il 15% di energia elettrica e il 10% di gas con un sistema di gestione energetica da remoto di 186 edifici in Veneto, 62 in Friuli V.G., 83 in Trentino A.A. Progetto Efficientamento energetico: avviato nelle province di Venezia, Padova, Belluno e Rovigo, Udine e Pordenone per sostituire caldaie e impianti di climatizzazione. Esempio più recente: Belluno Castello. Progetto Serbatoi: rimozione di vecchi serbatoi e la piantumazione di alberi e siepi e creazione di un sistema di raccolta dell’acqua. Progetto colonnine di ricarica mezzi elettrici: Accordo con Enel per la fornitura e la gestione di colonnine di ricarica dei mezzi elettrici. La Flotta Green Nord Est: 2511 veicoli a basse emissioni, di cui 1572 in Veneto: auto, ciclomotori e furgoni con propulsori endotermici di ultima generazione, a metano, motori ibridi e full electric.