edicole

In Italia ci sono ad oggi 12.500 edicole distribuite in 5.814 Comuni ma oltre 2.100 non ne hanno nemmeno una, ed altrettanti sono a rischio desertificazione avendo solo un punto vendita.

Chi gestisce le edicole?

Il 40% delle edicole sono imprese femminili e solo il 9% sono imprese gestite da un under 40. La stragrande maggioranza sono ditte individuali o micro-imprese a conduzione familiare, con una percentuale consistente di società di persone (circa il 15%), mentre sono pochissime le società di capitali.

La distribuzione delle edicole

Particolare attenzione deve essere riservata alle regioni del Meridione dove la rete delle edicole è più fragile. Le Regioni con il miglior rapporto edicole/abitanti sono la Liguria (1/2.711), la Sardegna (1/3.478), l’Emilia Romagna (1/3.992 abitanti) e la Toscana (1/3.442). I rapporti più bassi si riscontrano al Sud (ad esempio in Sicilia una edicola ogni 6.928 residenti, in Calabria una ogni 5.912 e in Basilicata una edicola ogni 5.934 residenti).

Il tax credit edicole

Dall’analisi dei dati dal 2019 al 2022 risulta che il tax credit edicole ha salvato la rete di vendita della stampa e ha permesso di arginare il rischio desertificazione in molti territori. Lo stock di edicole nel 2021 ha un saldo negativo del – 6,5% quando nel 2019 registrava un tasso del – 13,3%. Secondo il presidente di Snag Confcommercio Andrea Innocenti: “Tax credit e bonus edicole possono garantire la sopravvivenza e lo sviluppo della rete di vendita della stampa ma bisogna prorogare queste misure anche per il 2023 e garantire l’utilizzazione dei fondi già stanziati per il 2022. In un settore a fallimento di mercato come la vendita della stampa, la vera sfida è rappresentata dalla sostenibilità economica della rete di vendita. Per il 2022 il “tax credit edicole” ha garantito questa sostenibilità e il ‘bonus edicole’ previsto dal DPCM di novembre può (laddove siano previsti meccanismi di attribuzione semplificati) offrire una chance per lo sviluppo tecnologico e la sperimentazione di nuove modalità di consegna delle pubblicazioni”.