Una standing ovation lunga tre minuti ha salutato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Teatro Ariston di Sanremo, durante la prima serata della 73esima edizione del Festival. Il Capo dello Stato, ringraziato dal direttore artistico Amadeus e omaggiato dal calore del pubblico, ha assistito, accompagnato dalla figlia Laura, all’Inno di Mameli intonato da un interprete di eccezione, Gianni Morandi, co-conduttore del Festival e simbolo della musica leggera italiana. Amadeus ha salutato il Presidente con queste parole: “Averla qui con noi nel nostro teatro testimonia ancora una volta la sua vicinanza al mondo della spettacolo e della musica”, ha detto il conduttore ricordando che la presenza di Mattarella è legata alle celebrazioni del 75esimo anniversario della Costituzione Italiana, di cui – ha aggiunto Amadeus – il Capo dello Stato è il “nostro amato garante”
I 75 anni della Costituzione
A seguire, Roberto Benigni ha ironizzato sul “quarto mandato” di Amadeus alla direzione del Festival rivolgendosi a Mattarella: “Presidente, mi dica lei se è costituzionale”. L’attore premio Oscar ha quindi reso omaggio alla Costituzione, per celebrare il 75esimo anniversario della Carta, l’occasione che ha spinto il Capo dello Stato ad accettare l’invito del Festival: “Il Presidente Mattarella ha già iniziato a fare iniziative che riguardano il 75esimo anniversario della Costituzione – aveva spiegato nel pomeriggio il consigliere per la comunicazione del Quirinale Giovanni Grasso – Sembrava giusto, visto che la Costituzione parla di cultura e promozione della cultura, un omaggio, anche se non amo fare distinzioni, non solo alla cultura alta, ma anche alla cultura popolare. Sicuramente Sanremo è il festival della cultura popolare. È semplicemente un’attestazione di questo grande evento che interessa gran parte degli italiani”.
Il precedente di Napolitano
Sergio Mattarella è il primo Presidente della Repubblica a partecipare al Festival di Sanremo. Nel 2011, in occasione, dei 150 anni dall’Unità d’Italia, la direzione aveva invitato l’allora Capo dello Stato Giorgio Napolitano. L’inquilino del Colle aveva ricevuto al Quirinale, a pochi giorni dall’inizio della kermesse, il conduttore Gianni Morandi, il direttore artistico Gianmarco Mazzi, il presidente Rai Paolo Garimberti, il dg Mauro Masi, il direttore di Raiuno Mauro Mazza e il ministro della Difesa Ignazio La Russa. A Napolitano la delegazione regalò una confezione speciale del cd di “Nata per Unire”, una raccolta dei 14 brani storici cantati dai big per celebrare la ricorrenza.
Il video del Presidente della Repubblica all’Ariston.