Dal 2022 ad oggi sono entrati in servizio nei centri di recapito della provincia di Brescia, oltre 240 portalettere con un contratto a tempo indeterminato. La selezione dei neo-assunti, stabilizzati, è avvenuta tra il personale che ha già lavorato in passato come portalettere con uno o più contratti a tempo determinato e per una durata complessiva di almeno 6 mesi. I nuovi ingressi sono stati inseriti nelle attività di consegna di corrispondenza e pacchi nei 58 Centri di recapito presenti sul territorio provinciale per poter supportare le attività legate agli ingenti volumi di pacchi in circolazione sul network postale a seguito dello sviluppo dell’e-commerce che continua a far registrare forti crescite.
Lo spirito di squadra a Brescia
Santi e Rosanna, rispettivamente laureati in agraria e turismo culturale, sono due di loro e arrivano entrambi dalla provincia di Messina. La loro professione da portalettere ha una storia legata ai viaggi. Hanno infatti risposto ad un annuncio di ricerca mentre erano in viaggio a Firenze e sono stati convocati per l’iter di selezione mentre rientravano da Vienna. Dopo un anno, svolto in provincia di Catania, Rosanna ad Aci Reale e Santi a Taormina, hanno scelto come loro destinazione finale la provincia bresciana. “Santi è arrivato a Breno prima di me e la sua impressione è stata quella di arrivare in una “valle incantata”, si è trovato da subito benissimo con i colleghi ed io l’ho seguito poco dopo. “Ho sempre preferito lavorare in realtà più piccole rispetto alla città – continua Santi – diventi un punto di riferimento per le persone, che ti aspettano e ti ricevono sempre con grande calore. “Anche la scelta di stabilizzarci a Cevo nasce un po’ dall’esperienza vissuta. Sono infatti portalettere qui – dice Rosanna – e le persone sono sempre gentili; mi fermano per due chiacchere o per offrirmi un caffè nel mio giro di consegna della posta e i colleghi sono davvero speciali. Pensate che la nostra bambina Elena, che ha 13 mesi, è con le figlie di un collega che le stanno facendo da baby sitter a in attesa che riapra il nido!”
Poste e i nuovi ingressi
Il programma di Politiche Attive del lavoro, che riguarderà circa 2100 assunti in tutta Italia, di cui oltre 300 in Lombardia è concordato con le Organizzazioni Sindacali, e contribuisce a realizzare in modo efficace le strategie delineate nel piano industriale “2024 Sustain & Innovate”, in particolare per quanto riguarda la nuova organizzazione del recapito che vede la trasformazione della figura del portalettere sempre più incentrata sul crescente mercato dei pacchi. I circa 50 nuovi ingressi previsti per la fine dell’anno sono attesi in particolare nei centri di Breno, Brescia Dalmazia, Chiari, Ghedi, Iseo, Leno, Lumezzane, Montichiari, Nave, Orzinuovi, Rovato, Salò e Verolanuova. Prosegue dunque anche attraverso queste assunzioni, l’impegno di Poste Italiane nel creare nuove opportunità di lavoro e a garantire una presenza costante e qualificata sul territorio, dimostrando concretamente la propria vicinanza alle comunità, al territorio e alle esigenze di tutti i cittadini.