Carlo Di Cicco
Lettere nella storia: Goethe e la comprensione dell’essere umano
Ne “I dolori del giovane Werther” il confronto con l’amore è affidato alle lettere, miniere di pensieri e confidenze, vere divagazioni mai concluse
Lettere nella storia: la vita senza rimpianti di Teresa di Lisieux
Tra le pagine affascinanti della storia di un’anima, spiccano 266 lettere autografe, dai brevi biglietti degli 8 anni alla crescente capacità introspettiva degli ultimi mesi di vita
Lettere nella storia: Guardini e il sì al proprio tempo
Non catalogabile in alcuna delle correnti teologiche del secolo XX, l’umanista ha dato un personale contributo ai vivaci tentativi di superare la tragicità di due grandi guerre
Francesco accelera per la pace in Iraq: lo storico viaggio del Papa è una...
Il compito della comunità internazionale e dei credenti per tirare fuori dalle secche la pacificazione nella Regione mediorientale
Lettere nella storia: “Sarete liberi davvero” contro ogni discriminazione
Datata 1981, la “Lettera sull’emarginazione” invita a pensare che un mondo nuovo sia possibile per garantire la felicità per tutti
Lettere nella storia: “Perché la guerra?”, chiese Einstein a Freud
Il prezioso carteggio tra due giganti della scienza moderna: “l’uomo ha dentro di sé il piacere di odiare e di distruggere”, scrisse il padre della relatività interrogando il padre della psicanalisi
Lettere nella storia: Tillard e gli ultimi cristiani
Nel 1999 il teologo domenicano toccava la questione secolare della credibilità della fede: “La Chiesa – scriveva – è destinata a cambiare”
Lettere nella storia: Locke, la tolleranza richiede competenza e onestà
“L’Epistola de Tolerantia” afferma che i conflitti non vanno negati ma affrontati e risolti con ragione e buon senso. Uscendo dall’angolo dell’ipocrisia
Lettere nella storia: Don Bosco e la leva di Archimede
Scritta nel 1884, quattro anni prima di morire, la Lettera da Roma riassume la sua proposta popolare per l’educazione della gioventù
Lettere nella storia: Van Gogh, la notte senza il nero
Prima di dipingere la “Notte stellata” scrisse alla sorella: “Ho spesso l’impressione che più colorata del giorno è la notte, ricca dei più intensi violetti, blu e verdi”